UNA COMUNITÀ CHE EDUCA INSEGNANDO


Lo scopo della scuola come istituzione è l’istruzione, ma quest’ultima non accade se non là dove nasce un rapporto che indichi lo scopo di quello che si insegna, cioè un rapporto educativo.

Il progetto educativo punta alla formazione integrale della persona umana cioè si propone come scuola dell’esperienza del bambino.


EDUCAZIONE COME INTRODUZIONE ALLA REALTÀ TOTALE

L’obiettivo educativo principale che ci proponiamo è che il bambino prenda coscienza della realtà, cioè entri in rapporto positivo con le cose, dia loro un nome, si paragoni con esse e arrivi a giudicare: questo è possibile solo attraverso il rapporto con un maestro. Perché la conoscenza della realtà non resti frammentaria occorre un adulto che lo aiuti a sistematizzare e organizzare l’esperienza, cogliendone le relazioni e lo introduca al significato delle cose. Non c’è infatti conoscenza senza una domanda e una ipotesi di significato.


TRADIZIONE

L’obiettivo educativo principale che ci proponiamo è che il bambino prenda coscienza della realtà, cioè entri in rapporto positivo con le cose, dia loro un nome, si paragoni con esse e arrivi a giudicare: questo è possibile solo attraverso il rapporto con un maestro. Perché la conoscenza della realtà non resti frammentaria occorre un adulto che lo aiuti a sistematizzare e organizzare l’esperienza, cogliendone le relazioni e lo introduca al significato delle cose. Non c’è infatti conoscenza senza una domanda e una ipotesi di significato.

CRITICA


La parola critica deriva da un termine greco che significa scegliere, vagliare: ciascuno è come se prendesse in mano quel che il passato gli ha consegnato per usarlo in modo personale, consapevole, così da poter dire alla fine “sì, è vero” oppure “no, non mi convince, non è adeguato, devo cercare un’altra strada”. La tradizione, cioè, deve giocarsi nel presente. Il presente è il luogo in cui la tradizione è assunta consapevolmente e messa alla prova per affrontare ogni aspetto della vita e del mondo.


AUTORITA’

L’insegnante è un educatore che può proporre ad un alunno i contenuti dell’eredità culturale del passato perché oggi fa esperienza della loro utilità per la sua vita, in tutte le dimensioni.

ATTENZIONE ALLA PERSONA


L’attenzione alla persona nella sua singolarità e tipicità è uno degli elementi fondamentali di ogni autentica educazione. Il bambino è, pur piccolo, già uomo e deve essere accolto, stimato e guidato perché le sue potenzialità crescano, la sua ragione si sviluppi, la sua libertà si realizzi. In primo piano c’è dunque il riconoscimento del valore della persona e quindi di quel bambino che, già ricco di tutte le sue potenzialità, è proteso al compimento di sé.


FAMIGLIA E SCUOLA: UNA RESPONSABILITA’ CONDIVISA

La scuola riconosce il valore della famiglia come luogo primario dell’esperienza del bambino, perché la famiglia è il primo luogo in cui un’esperienza e una concezione di vita si comunicano da una generazione all’altra. Pertanto la scuola promuove la continuità famiglia-scuola nella prospettiva di una corresponsabilità nel compito educativo.
Alla famiglia non si chiede una delega, bensì un dialogo e una verifica costanti sulle ragioni delle scelte in base alle quali i bambini vengono guidatI.

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